Come ogni estate si ripete la tragedia: un bimbo di 16 mesi è morto intrappolato per ore in un’auto sotto i sole. E’ successo a Burnaby, in Canada, nella giornata di giovedì. Il padre l’avrebbe lasciato all’interno dell’abitacolo per nove ore, con temperature superiori ai trenta gradi.
Quando i soccorsi sono arrivati alla macchina, il piccolo non era più cosciente quando la macchina è stata aperta: era pallido, sudatissimo e i soccorsi si sono rivelati inutili. Il capo della polizia locale, Deanne Burleigh, ha parlato di “tragedia straziante” con “effetti a catena in tutta la comunità“. “Come in ogni tragedia come questa – ha aggiunto – non riesco a immaginare come stiano i genitori. Abbiamo fornito assistenza alla coppia che ora è circondata da amici e familiari“.
La polizia ha, comunque, reso noto che non è stato emesso alcun mandato di arresto. Il bambino è stato trasportato in ospedale in condizioni critiche e già sul posto – arrivati entro quattro minuti dalla chiamata – avevano agito quattro unità di paramedici che avevano con sè un’unità avanzata di supporto vitale.
Tale velocità dei soccorsi, purtroppo, è stata vana per il bambino. Sulla scia di questo terribile episodio di cronaca, la polizia di Burnaby sta sensibilizzando la gente a controllare il veicolo e ad assicurarsi che non ci siano bambini quando si parcheggia l’auto. Gli esperti sostengono che possono essere necessari soltanto 20 minuti affinché l’interno di un veicolo raggiunta una temperatura potenzialmente letale in una giornata calda. Nel 2018, nei soli Stati Uniti d’America, sono morti 52 bambini dopo essere stati dimenticati in auto.