Giugliano. Degrado ed abbandono per la circumlago, la strada provinciale ma ricadente nel territorio comunale giuglianese che costeggia il Lago Patria. L’area intorno allo specchio d’acqua versa da tempo infatti in condizioni disastrose, tra rifiuti ed un tratto franato e non ancora ripristinato. La zona è spesso anche oggetto di incendi, l’ultimo pochi giorni fa, che ditruggono il canneto mettendo a repentaglio la biodiversità della riserva naturale.
Il progetto per il rilancio è bloccato da anni. Adesso il sindaco di Giugliano, Antonio Poziello, ha deciso di alzare la voce sul tema ed ha scritto una lettera indirizzata al sindaco metropolitano Luigi De Magistris, Al Capo di Gabinetto della Città Metropolitana, Giuseppe Cozzolino, ed al sindaco della vicina Castel Volturno, Dimitri Russo.
“Caro Sindaco, – scrive Poziello rivolgendosi al primo cittadino partenopeo – mi è ben nota la Tua sensibilità ed attenzione al territorio della mia città ed alle questioni che riguardano il suo sviluppo. Ho avuto modo di parlare con Te più volte della situazione del lago Patria e della Circumlago e più volte con il Capo di Gabinetto metropolitano, apprezzando disponibilità e sensibilità, attenzione. A dispetto delle disponibilità, ripetutamente espresse negli incontri ufficiali ed ufficiosi, il lago continua a vivere, però, una condizione di intollerabile abbandono. Martedì ho quindi firmato un’Ordinanza Sindacale con la quale, appunto, ordino alla Città Metropolitana la immediata messa in sicurezza della Circumlago, la strada che costeggia il lago Patria e che, peraltro, è stata anche oggetto di un pauroso incendio partito nella notte tra lunedì e martedì. Trovo francamente intollerabili ed ingiustificabili i ritardi accumulati dalla Città Metropolitana, cominciati ben prima del tuo avvento come Sindaco Metropolitano.
“Trovo francamente non più accettabili – prosegue Poziello – e infinite scuse con le quali gli uffici della Città Metropolitana, veri e propri muri di gomma, rimbalzano le richieste mie e del mio Comune, della comunità di Giugliano. Da circa tre anni è crollata la Circumlago. Da circa tre anni si attende un banale, banalissimo intervento di risistemazione della stradina che costeggia il lago. Ho consumate le suole delle scarpe –e più ancora la cornetta del telefono- per venire in Città Metropolitana a sollecitare quest’intervento, che non restituisce dignità al lago, ma almeno ci metta nella condizione di poter circolare in sicurezza sulle sue sponde. Le risposte sono sempre identiche, imbarazzate ed interlocutorie, con date che cambiano spostandosi ogni volta di mesi in avanti. Con una situazione di abbandono che non trova cure. Intanto gli stessi interventi a suo tempo fatti per la “messa in sicurezza” della strada crollata sono diventati, stante l’incuria e l’abbandono, “insicuri” e pericolosi, tali da vedermi costretto a ricorrere ad un’Ordinanza Sindacale. Fatto di per sé grave, che è esso stesso misura della gravità della situazione ed anche dell’esasperazione di un Sindaco, di un’Amministrazione, di una Comunità.
“Ne approfitto, caro Sindaco, per sollecitarti ancora l’avvio del progetto della Circumlago e delle piste ciclabili, – chiosa il sindaco di Giugliano – un progetto che si è arenato da anni, nella complessiva incapacità degli Enti preposti tutti – ma in primis dell’allora Provincia ed attuale Città Metropolitana di Napoli – a dare un celere impulso ad esso, che costituisce una grande occasione di rilancio e valorizzazione del lago. Ti chiedo, pertanto, di voler convocare quanto prima una Conferenza di Servizi, che metta al tavolo tutti i soggetti che hanno competenza sul lago, comprese la Provincia di Caserta ed il Comune di Castelvolturno, per definire gli interventi di recupero e rilancio del lago, che abbiamo candidato per ospitare le gare di canottaggio delle Universiadi, in modo da non farci cogliere impreparati. Ti offro, – conclude Poziello – laddove tu ritenessi, la disponibilità del Comune di Giugliano a subentrare nella gestione delle aree di competenza della Città Metropolitana e nei progetti avviati.”