Domani riaprono i negozi: le regole per provare vestiti e scarpe

Il 18 maggio riaprono anche i negozi di abbigliamento e non solo. Anche per questi valgono le regole che già sono in vigore per le altre attività già aperte. Pulizie e sanificazione quotidiane sono le norme di base.

Stando alle indicazioni del governo, negli esercizi commerciali con metratura inferiore a 40 mq potrà entrare una persona alla volta con due addetti alla vendita. Sopra 40 mq, distanziamento di 1 metro da altri clienti e addetti. Bisogna indossare mascherine, guanti, evitare assembramenti, garantire l’igiene delle mani con soluzioni idro-alcooliche. Nei negozi di abbigliamento ci saranno guanti monouso per i clienti. Il venditore deve igienizzarsi le mani. Preferibile pagamento con contactless. Ridurre il più possibile il pagamento con i contanti in qualsiasi attività commerciale.

Negozi: come provare vestiti e scarpe

Sarà possibile provare abiti, calzature e accessori utilizzando obbligatoriamente le mascherine e i guanti. Per quanto riguarda vestiti e scarpe il cliente deve igienizzarsi le mani prima di entrare in cabina per indossare i vestiti. Per le scarpe, andando incontro all’estate, chi vorrà provare le infradito e modelli aperti, deve igienizzarsi i piedi con la soluzione idro-alcoolica. A disposizione inoltre calze di prova da lavare a 90° o monouso.

Il distanziamento sociale di almeno un metro resta sempre la regola fondamentale da seguire anche nei negozi. I commercianti potranno decidere l’organizzazione degli spazi interni all’esercizio, nel senso che un’area potrebbe riservata solo ai clienti mentre i dipendenti devono disporre degli spazi per poter servire al meglio il consumatore durante il processo di acquisto.

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Nei centri commerciali e supermercati come funziona?

All’ingresso dei centri commerciali potrà essere rilevata la temperatura corporea con termoscanner. Si ricorda che c’è l’obbligo per chi ha 37.5 di febbre di restare a casa. Inoltre, le postazioni dedicate alle casse, potranno essere dotate di barriere fisse (schermi parafiato). Specie in attività così vaste sarà oltre modo indispensabile evitare gli assembramenti. Infine a seconda delle regioni, sarà prevedibile separare gli ingressi e le uscite sempre in funzione dei distanziamenti.

Quali gli obblighi del titolare durante la fase 2?

Istruire il personale delle misure di prevenzione e anche i clienti. Garantire pulizia e disinfezione quotidiana delle aree comuni almeno due volte al giorno. Igienizzare i camerini. Al termine della prova di un vestito o scarpe non acquistati il titolare deve scegliere la soluzione idonea per evitare il contagio. Quindi per esempio isolare il capo per alcune ore prima di riproporlo per la vendita. Oppure i metodi più opportuni per la tipologia del prodotto quindi magari sanificarlo.

L’aria condizionata?

Può essere accesa purchè siano stati puliti o sostituiti i filtri. Va evitato obbligatoriamente il ricircolo dell’aria e le griglie dei condizionatori devono essere pulite con stracci in microfibra imbevuti di alcool al 75%. Bisogna garantire ampia aerazione dei locali, più volte al giorno. Questa attività di sanificazione deve riguardare anche i servizi igienici, da ripulire con ipoclorito di sodio allo 0,1%.

 

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