Non ci sta don Massimo Condidorio a continuare ad assistere allo scempio che circonda la parrocchia di San Matteo di Ponte Riccio e se non si attivano le istituzioni, lo fa lui con i volontari della chiesa. Almeno una volta a settimana con guanti, secchi e rastrelli ripuliscono la zona che circonda la parrocchia da sacchetti, immondizia gettata impropriamente ai bordi della strada.
Perchè se la chiesa di San Matteo all’interno è una piccola oasi di pace dove il sacerdote sta provando a recuperare tanti spazi prima inaccessibili perchè piccole discariche a cielo aperto e dove prevede un campetto da calcio e un’area relax, all’esterno c’è l’inferno tra roghi tossici, rifiuti di ogni genere, prostitute e una situazione generale di degrado.
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A due settimane dalla manifestazione con i bambini del grest e le istituzioni la situazione non è cambiata. La richiesta però del parroco come dei volontari è semplice: attenzione la zona e smetterla con gli sversamenti illeciti.
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