Don Michele Barone torna libero. La Corte di Appello di Napoli, come riporta Fanpage, ha deciso di far tornare in libertà l’ex sacerdote ritenendo insussistenti le esigenze cautelari di restrizione della libertà personale.
Don Michele Barone libero
Barone ha trascorso tre anni tra detenzione domiciliare e in carcere. L’ex sacerdote della diocesi di Aversa è stato condannato in primo grado a 12 anni di reclusione per lesioni e maltrattamenti su una 13enne, avvenuti durante riti di esorcismo che non erano stati autorizzati dalla Chiesa. La vicenda per cui è stato condannato si è svolta al tempio di Casapesenna e in una cappella ad esso adiacente dove si svolgevano quelli che, secondo Barone, erano rituali di liberazione spirituale. Pratiche alle quali fu sottoposta anche la bambina che i medici ritenevano affetta da un disturbo di conversione e che fu sottratta alla medicina convenzionale per volere dei genitori, secondo i quali era posseduta dal diavolo.
Il processo a suo carico sta andando avanti e la prossima udienza in Corte d’Appello ci sarà a settembre. Intanto dunque sarà libero e non più soggetto a detenzione.
Barone non è più sacerdote dal maggio 2019. L’arresto avvenne nel 2018. Dalle indagini emerse che i genitori della ragazzina si erano rivolti al prete, allora in servizio a Casapesenna, perché credevano che la figlia fosse indemoniata. Anche gli stessi genitori della 13enne sono stati condannati, il padre a 4 anni e 6 mesi e la madre a 4 anni.