“È un atto dovuto, ma dove li mettiamo?” esprime preoccupazione Don Maurizio Patriciello in merito al decreto di sequestro e sfratto degli occupanti abusivi al Parco Verde di Caivano.
Sfratti a Caivano, Don Patriciello esprime preoccupazione
Sono oltre 400 persone le persone state denunciate per invasione arbitraria finalizzata all’occupazione di edifici pubblici. Le accuse riguardano 254 appartamenti di proprietà del Comune, precedentemente sequestrati dalle autorità con l’autorizzazione del Tribunale.
Le indagini condotte dalla Procura di Napoli Nord, con il contributo di Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza, hanno rivelato che i soggetti coinvolti occupavano le unità abitative e gli spazi condominiali senza alcuna autorizzazione, privando il Comune di Caivano della disponibilità delle aree interessate dal sequestro. Si è anche accertato che gli occupanti eludevano il pagamento dei canoni concessori.
Tra le 400 persone ci sono camorristi, ma anche semplici poveri
Il parroco della chiesa di San Paolo Apostolo al Parco Verde ha riconosciuto il sequestro come un atto dovuto, considerando la situazione di illegalità protrattasi per troppo tempo. Tuttavia, ha espresso preoccupazione per il destino delle 400 persone coinvolte, molte delle quali sono famiglie indigenti con bambini.
“Certo – aggiunge il sacerdote – tra gli occupanti abusivi ci sono anche i camorristi, e loro vanno cacciati, ma bisogna distinguere caso per caso”. “Dalle 7 di oggi – afferma don Patriciello – sono venute da me tante donne preoccupate per i figli, perché non saprebbero dove andare. E devo dire che ho parlato con qualche esponente del Governo che si è detto sorpreso per il sequestro e preoccupato perché la situazione potrebbe diventare esplosiva”.