Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte cede alla pressione degli alleati di governo e dell’opposizione e si avvia verso una modifica delle norme previste per contrastare l’emergenza Covid a Natale.
Il divieto di uscire dal Comune in cui ci si trova è previsto il 25 e 26 dicembre e l’1° gennaio. Le modifiche verranno apportate al decreto legge sul Covid oppure ci sarà un aggiornamento delle Faq del governo.
Resterà invece valido il divieto di spostarsi tra tutte le regioni, a prescindere dalla fascia di rischio, dal 21 dicembre al 6 gennaio.
L’ipotesi della modifica delle restrizioni natalizie piace ai governatori. “Speriamo davvero abbia vinto il buonsenso – dice il presidente della Liguria, Giovanni Toti – Da giorni insistiamo che il mancato spostamento tra i comuni durante le feste di Natale sarebbe stata un’ingiustizia per milioni di italiani. Pare che finalmente il governo stia accogliendo la nostra richiesta di cambiare questa regola assurda. Ce lo auguriamo davvero – aggiunge – e attendiamo la conferma per gioire insieme a tutte le famiglie dei quasi 8mila comuni italiani che si potranno riunire come da tradizione, in sicurezza, ma con il calore che solo le persone care ci possono offrire in un anno cosiì difficile”.
Anche il presidente della Lombardia, Attilio Fontana invoca un allentamento delle misure. “Per primo e con forza – dice il governatore leghista – ho portato all’attenzione del presidente del Consiglio la criticità delle restrizioni a livello comunale nei giorni delle festività, che ritengo eccessivamente discriminatorie per tante famiglie e soprattutto per coloro che vivono nelle piccole realtà”.