Dpcm, zona arancione: cosa significa e quali misure restrittive ci sono

In un primo momento la Campania era stata inserita come zona arancione nel nuovo Dpcm di novembre. Nel pomeriggio era giunta una circolare del ministero della Salute, arrivata dopo la pubblicazione del Dpcm in Gazzetta Ufficiale. Ma, dopo la diretta del Premier Conte, la Campania risulta tra la zona gialla. Qui l’articolo aggiornato.

Dpcm, zona arancione: cosa significa

Per zona arancione si intende una di quelle aree in cui il livello del contagio è medio-alto. Nel caso della Campania, adesso zona gialla, la sua posizione potrà essere rivalutata non prima di 15 giorni dal Ministero della Salute coi tecnici del Cts e con la Regione.

Si va dunque verso la chiusura di bar e ristoranti, non più solo dopo le 18, con l’unica eccezione della vendita da asporto. Confermato il divieto della mobilità da comuni diverso da quello di residenza senza “comprovati motivi”.

Rimangono aperti invece parrucchieri e centri estetici, confermate le regole che impongono la capienza al 50 per cento sui mezzi pubblici, stop ai musei e coprifuoco alle 22. Per la scuola resta la didattica a distanza già prevista nell’ordinanza regionale.

Il Dpcm Conte entra in vigore domani, giovedì 5 novembre, e avrà validità fino al 3 dicembre, e prevede una serie di restrizioni che saranno applicate tenendo anche conto delle ordinanze della Regione, più restrittive in alcuni casi.

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