Droga importata da Olanda e Spagna per le piazze di spaccio più fiorenti della provincia di Napoli. Tra queste, c’è anche il Parco Verde di Caivano. Un duro colpo, quello inferto questa mattina a due associazioni criminali dedite al traffico degli stupefacenti: i Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli hanno eseguito 29 misure cautelari.
Droga da Olanda e Spagna nelle piazze di spaccio del Napoletano: 29 indagati
Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti nonché detenzione di droga ai fini di spaccio.
Dall’inchiesta è emerso che i due gruppi criminali, operanti nel territorio partenopeo, avevano contatti in Spagna ed in Olanda, finalizzati all’approvvigionamento, al traffico ed alla vendita di sostanze stupefacenti, e che gestivano anche gli illeciti profitti, in favore degli affiliati, sia liberi che detenuti.
E non solo: sarebbe emersa poi la disponibilità, da parte degli indagati, di armi da fuoco e di veicoli dotati di un sofisticato “sistema di occultamento”. Le comunicazioni tra sodali avvenivano con criptofonini “inattaccabili”.
Catturato a Dubai Bruno Carbone
Le indagini hanno portato anche alla cattura, nel novembre 2022, all’aeroporto di Dubai del narcotrafficante giuglianese Bruno Carbone, socio di Raffaele Imperiale e punto di riferimento per i Nuvoletta di Marano. Sequestrati, inoltre, in questi anni circa un quintale di sostanza stupefacente di vario tipo, armi da fuoco e autovetture dotate di “sistema di occultamento”.
Sequestri a Marano
Uno di questi è stato eseguito a Marano, nel 2021, quando i militari dell’Arma trovarono in un box auto 11 chili di hashish, un chilo di marijuana e un chilo di cocaina, riconducibile a un 25enne di Quarto, Emanuele Pisa, poi arrestato.
Successivamente furono rinvenuti altri 13 chili di cocaina e 59 chili di hashish (con il logo El Chapo, Ferrari e altri noti marchi). Non solo Pisa finì in manette, ma anche Raffaele De Sica, un 31enne di Marano. La droga fu occultata in due box auto, uno ubicato a Marano, l’altro a Varcaturo.
Oltre allo stupefacente, i Carabinieri hanno posto sotto sequestro in altre operazioni, legate sempre all’inchiesta di oggi, un ordigno esplosivo regolamentare ed alcune centinaia di munizioni di vario calibro.