E I killer di Antonio Morione si starebbero nascondendo nei pressi del luogo del delitto. È questa l’ultima ipotesi al vaglio degli inquirenti che stanno indagando sull’uccisione del pescivendolo di Torre Annunziata morto lo scorso 23 dicembre. I carabinieri della città torrese stanno setacciando ogni angolo di Boscoreale e dei comuni limitrofi per scovare i 3 malviventi che rapinarono le pescherie dei fratelli Morione a distanza di pochi minuti. Stando alle ricostruzioni di queste ore i killer di Antonio non avrebbero avuto molto tempo per scappare in località lontane dal luogo dell’accaduto: motivo per il quale il nascondiglio si troverebbe a poca distanza dall’attività del 41enne. Torre Annunziata, Pompei, Terzigno e Poggiomarino sono le città che confinano con Boscoreale e che potrebbero “ospitare” il covo in cui si stanno nascondendo i killer di Antonio.
Dove si nascondo i killer di Antonio?
Del resto l’attenzione sulla tragica vicenda resta altissima: nella giornata di ieri si sono svolti i funerali celebrati dall’Arcicescovo della Diocesi di Napoli, monsignor Domenico Battaglia, il quale ha rimarcato quasi in lacrime la tragicità dell’evento nel corso della sua omelia: “Saluto e mi stringo intorno ai familiari di Antonio. È stato un delitto assurdo e atroce. L’ennesimo, perché in questa stessa chiesa ho celebrato il funerale di Maurizio (Maurizio Cerrato ucciso a Torre Annunziata). La parte buona della società, la più grande, deve alzarsi e farsi sentire. Sono ancora troppi i silenzi che fanno male. Questa città si svegli e le nostre lacrime non rendano vana la morte di Antonio. È necessario uno scatto di dignità. Agli autori dell’omicidio noi possiamo dare il nostro dolore. Diciamo che il vero coraggio non è la fuga ma il consegnarsi alla giustizia. Diciamo a queste persone che se serve noi siamo qui”.
Non sono escluse altre novità nelle prossime ore. I killer di Antonio Morione hanno le ore contate.