E’ gelo nella maggioranza. Sott’accusa il “cerchio magico” del sindaco Liccardo

Acque agitate nella maggioranza? No, molto di più: è gelo. E’ gelo tra alcune fazioni, in particolare quella che fa capo ad Antonio Di Guida, e una cerchia ristretta di “fidati” consiglieri e assessori e personalità esterne all’ente più vicine al sindaco Liccardo. La situazione è precipitata negli ultimi giorni, dopo alcune tribolate riunioni di maggioranza, nel corso delle quali sono stati toccati svariati argomenti. Una frattura interna che – secondo le voci di dentro del palazzo comunale – trae origine dal malcontento manifestato da alcuni consiglieri comunali ed esponenti del Pdl, poco entusiasti degli ultimi sviluppi politico-amministrativi. L’accusa, mossa per ora a riflettori spenti, fa riferimento alla presunta “inoperosità della nuova giunta”, ma anche a questioni di rapporti interpersonali non propriamente idilliaci.

 

Il cerchio magico. Il pomo della discordia? Nessuno ne parla ufficialmente, ma i segni di insofferenza sono palesi, inequivocabili. Una verità ben nota agli addetti ai lavori. Si tratta di critiche, nemmeno tanto velate, che vanno all’indirizzo del cosiddetto “cerchio magico” di Liccardo. Un cerchio ristretto di fedelissimi, che gode della fiducia incondizionata del sindaco, di cui fanno parte il vicesindaco Teresa Giaccio, il consigliere provinciale Francesco Guarino e un paio di consiglieri comunali. Quattro- cinque figure, insomma, alcuni delle quali legate all’assessore regionale Martusciello, che avrebbero un maggiore ascendente sul primo cittadino. Il sindaco – secondo il racconto dei delusi post elezioni – sarebbe poco propenso ad ascoltare i suggerimenti e le indicazioni degli altri consiglieri o esponenti politici del centrodestra del territorio. Questioni che affondano le loro radici nelle vecchie querelle interne al centrodestra di Marano, che dopo di spaccature si era ritrovato unito per sostenere la candidatura Liccardo. Un dato su tutti? Da qualche giorno di Michele Napolano, di guidiano doc, indicato come uno dei punti di forza del nuovo staff e già da tempo al lavoro, non ve ne è più traccia al Comune.

 

 

Malumori all’ordine del giorno. Altri attriti si sono registrati sulle modalità di assegnazione dell’indennità di risultato (la vicenda è stata disciplinata con una recente e dibattuta ordinanza sindacale di Liccardo) del nuovo segretario generale Brunella Asfaldo, senza contare poi il malcontento che serpeggia ormai da settimane in alcuni consiglieri (non del Pdl) rimasti fuori da ogni gioco: non solo gli ex Udc, messi ai margini della partita e ormai con un piede e mezzo fuori dalla maggioranza, ma anche quelli eletti nelle liste civiche.

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