Storia di violenze e abusi consumati negli spogliatoi dei campi di calcio. E’ stato condannato anche in appello a sette anni di carcere il mister accusato di violenza sessuale nei confronti di alcune calciatrici di Eboli. A confermare la pena la Corte di Apello di Salerno.
Protagonista della vicenda G.R., napoletano residente ad Agropoli. L’orrore si è consumato tra il 2012 e il 2013: palpeggiamenti nelle parti intime, carezze, tentativi di violenza, fino al vero e proprio stupro perpetrato ai danni di una delle atlete.
Decisive sono state le denunce di tre giocatrici di una squadra ebolitana, che hanno raccontato alle forze dell’ordine quanto succedeva prima e dopo il triplice fischio dell’arbitro. Da lì sono scattate le indagini. A inchiodare il mister anche alcune conversazioni, registrate dalla magistratura, in cui l’uomo ammetteva di aver avuto un rapporto sessuale con una delle sue atlete.