Nato, ancora una volta abbiamo sorpreso il personale della Base a sversare o meglio abbandonare in modo incontrollato i rifiuti per strada.
Siamo delusi, ecco il nostro stato d’animo in questo momento. Dopo le denunce e gli incontri del mese di febbraio constatare, non senza sorpresa, che ci sono ancora dei cittadini appartenenti alla Nato che sversano per strada senza la minima considerazione per quelle che possono essere le conseguenze ambientali di un simile gesto, ci ha procurato, come dicevamo poc’anzi, un senso di delusione ma anche rabbia… Ascoltare una donna che ammette di lavorare per il distaccamento Nato, presso famiglie inglesi e si disfa del rifiuto in modo non corretto, ci lascia basiti.
Noi, come associazione, abbiamo dato la nostra disponibilità ad effettuare degli incontri per illustrare le modalità e le date di effettuazione della differenziata ed abbiamo sollecitato, da tempo, i commissari prefettizi in tal senso.
Riteniamo che questi incontri siano urgenti e che rappresentino il viatico per una proficua collaborazione nell’ottica della correttezza e della volontà di debellare un fenomeno che, beninteso, non riguarda solo il personale appartenente alla Nato ma anche tutti i cittadini del giuglianese che, tra mille difficoltà, stanno iniziando a differenziare i rifiuti secondo il calendario ricevuto dal comune. Forse il problema per il personale Nato è proprio questo: la mancata consegna dei del kit e dei calendari.
Noi, anzitempo ed in forma preventiva, abbiamo sollecitato il comune ma forse queste sollecitazioni dovrebbero provenire dalla Nato alla quale, sicuramente, verrà data grande disponibilità.
In questi mesi tutte le associazioni del territorio si sono spese per far sì che la raccolta partisse e che vi fosse una capillare distribuzione del materiale informativo. Ma evidentemente c’è bisogno ancora di qualche piccolo sforzo, da parte del comune s’intende, al quale abbiamo offerto la nostra collaborazione ad effettuare la traduzione dei volantini per presentarli al personale Nato. Ma come si sa la burocrazia italiana è lenta e quella del comune di Giugliano ancora di più, ma ciò non giustifica l’abbandono di rifiuti per strada, anche in considerazione del fatto che vi è un’ordinanza commissariale che punisce e vieta lo sversamento e ci piacerebbe sapere il comando generale “abbia richiamato costoro che impunemente continuano a ripetersi”. Vecchi detti ci ricordano che “l’ospite è sacro”, ma anche “che dopo 3 giorni puzza”. Lo scambio culturale, in “terra dei veleni e dei fuochi “deve centrare, in primis, il rispetto dell’ambiente.
È richiesto uno sforzo da parte di tutti affinché la raccolta differenziata attenui i problemi di questo territorio: noi ci siamo, lo amiamo, lo difenderemo e continueremo ad esserci nonostante tutte le difficoltà.