Per l’enorme incendio nel campo rom di via Carrafiello, che risale a una settimana fa, i Carabinieri avevano eseguito un arresto: un 30enne sorpreso quasi in flagranza di reato, ritenuto responsabile dell’appicamento del rogo tossico. Arresto che è stato, tra l’altro, convalidato dal gip del Tribunale di Napoli Nord. L’uomo è stato condotto in carcere.
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Elettrodomestici a fuoco nel campo di via Carrafiello: Procura apre fascicolo per inquinamento contro ignoti
Dalle successive indagini, si apprende dalla Procura, è stato possibile appurare e approfondire lo stato di degrado in cui versa l’insediamento. Cruciali le immagini effettuate dall’alto dai Carabinieri della Forestate, che riprendono il sito e che testimoniano “con tutta evidenza l’ampiezza e la perniciosità dell’incidendio, nonché lo stato di degrado dell’intera area”, scrive la Procura. I filmati, infatti, mostrano chiaramente la presenza di elettrodomestici e pneumatici ammassati e sversati illegalmente, ma anche il momento in cui questi rifiuti speciali vengono gettati nel fuoco per essere eliminati. Per questo motivo, la Procura ha aperto un’indagine e procede contro ignoti per il delitto di inquinamento.