Elezioni 25 settembre, gli esclusi “eccellenti” di Napoli e provincia: fuori Rostan, Micillo e Migliore

Con la presentazione delle liste, è ormai chiaro il quadro delle candidature. Tra polemiche, veti incrociati, addii e paracadutati, spulciando le liste emergono anche i “non candidati”, coloro che speravano di essere inseriti in un listino bloccato o al massimo in un uninominale ma invece sono stati fatti fuori.

Esclusi “eccellenti” dalle liste

Non c’è, nonostante il passaggio nelle fila del centrodestra, precisamente di Forza Italia, il nome di Michela Rostan. Per la deputata di Melito, che partita dal Pd, passata in Leu, Italia Viva, gruppo misto e ora in Forza Italia, non c’è stato un posto disponibile. Il salto nel centrodestra non è valso dunque una candidatura.

Resta fuori anche Salvio Micillo, deputato giuglianese, sottosegretario all’Ambiente con il governo Conte. Micillo non è più ricandidabile perché appartiene ai 5 stelle che sono in Parlamento già da due mandati dunque al momento resta coordinatore regionale dei pentastellati ma niente seggio per lui.

Degli uscenti non ha trovato la riconferma Gennaro Migliore di Italia Viva che alle passate elezioni politiche fu eletto proprio nel collegio di Giugliano.

Nel centrodestra sono sul piede di guerra i parlamentari uscenti, non ricandidati, Domenico De Siano, Antonio Pentangelo e Carlo Sarro che non escluderebbero di valutare l’appoggio al Terzo Polo e non a Forza Italia.

E’ balzato agli occhi invece il nome di Andrea Caso, ex deputato M5s di Marano, che però ora risulta candidato con Impegno Civico in Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna. In Piemonte è alle spalle della viceministra Laura Castelli.

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