“Un gruppo di ex primari e medici napoletani, ormai in pensione, di fronte alle notizie sulla carenza drammatica di medici in Campania e a Napoli, hanno deciso di tornare sul campo e dare una mano”. Lo fa sapere l’europarlamentare Andrea Cozzolino.
“È bastata qualche telefonata tra amici, e si sono ritrovati in venti per provare a essere d’aiuto in una situazione ormai difficilissima” scrive l’europarlamentare. I medici dovrebbero occuparsi di fare “Tamponi nei quartieri, assistenza telefonica, somministrazione del vaccino antinfluenzale: sono queste le attività nelle quali si sono impegnati per provare ad alleviare il carico immane di lavoro che grava in queste ore sulla sanità campana”.
“Sono terribili i racconti dei dottori in prima linea, che confessano di essere arrivati al punto di dover decidere tra la vita e la morte. E questo accade mentre al bando riservato alla Campania per 450 medici, hanno risposto appena in 165.
Per questo faccio mio l’appello ad infettivologi, anestesisti e pneumologi a venire a dare una mano in Campania.
Perché come insegnano quei primari tornati al loro lavoro, “un medico non si ferma mai” conclude Cozzolino.