E’ ancora senza una soluzione l’emergenza dei rom di Giugliano dopo lo sgombero dal cosiddetto “fosso” di via Vaticali a seguito dell’ordinanza per la grave situazione igienico-sanitaria firmata dal sindaco Antonio Poziello. Circa 500 persone si trovano in condizioni disastrose dopo l’intervento delle forze dell’ordine. La comunità si è spostata a circa 2 chilometri di distanza in un terreno in via Carrafiello senza acqua, corrente e servizi igienici.
Un dramma umanitario seguito dall’associazione 21 luglio, da European Roma Rights Centre (sede centrale di Budapest), dal consigliere comunale pentastellato Nicola Palma e da alcuni parlamentari. Lo scorso venerdì la Corte europea dei diritti umani si è pronunciata sul caso parlando di ‘trattamento inumano’ ed invitando il Governo di Roma a fornire un alloggio adeguato ai rom giuglianesi. Questo pomeriggio si è tenuta una conferenza stampa per spiegare l’importante pronunciamento della Cedu con sede a Strasburgo.
Poi i parlamentari Doriana Sarli, Paola Nugnes e Riccardo Magi hanno incontrato il primo cittadino nella sua stanza ed al termine hanno spiegato ai giornalisti: “Ci ha detto che domani pubblicherà il bando per i contributi di fitto ma è una cosa che doveva già essere stata fatta. Al momento l’amministrazione non ha soluzioni e probabilmente ci sarà un altro sgombero. Ma è chiaro che serve anche l’intervento di altre istituzioni come Regione, Governo e Protezione Civile. Dove si trovano ora quelle persone mancano i servizi essenziali ed è pericoloso”.
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