Due praticanti del foro di Nocera Inferiore sono stati rinviati a giudizio per aver copiato integralmente durante la loro prova scritta dell’esame di stato.
E’ accaduto il 15 dicembre 2015, i partecipanti erano quasi mille. Le loro prove scritte furono corrette dalla Corte di Appello di Brescia e mandate prima alla procura di Salerno e successivamente a quella di Nocera Inferiore. Durante l’esame che concerne l’abilitazione alla carica forense furono più di cinquanta i praticanti sospettati di aver copiato e a seguito denunciati.
Il processo per i due praticanti è previsto per i primi giorni di marzo e sarà il giudice monocratico a stabilirne l’esito, successivamente all’opposizione di un decreto penale di condanna firmato dalla procura di Nocera Inferiore. Nella sessione d’esame in questione, che risultò abbastanza rigida, abbondarono anche diverse bocciature. Nei due casi citati, riguardanti la prova di diritto civile, la commissione valutò una “riproposizione integrale di pubblicazioni o lavori riconducibili all’opera di ingegno altrui, particolarmente riguardo il contratto aleatorio in un caso, pubblicato su riviste specializzate e siti web dedicati, con delle righe del tutto omogenee rispetto alle fonti individuate”
I membri della commissione avrebbero quindi verificato l’inganno, individuando gli estremi per contestarne il reato punito dalla legge 475 del 1925, legge che multa chi si attribuisce ed usufruisce un lavoro altrui per conferirne titoli di studio. Decine di posizioni finirono sotto inchiesta da parte della procura nocerina. L’ipotesi generale era quella di falso in concorso.