Mario Fabbroni, capo servizio di Leggo, è intervenuto ai microfoni di Club Napoli All News sulle frequenze di Teleclubitalia: “Se il Napoli non si qualifica in Champions un eventuale prossimo terzo posto sarebbe una sconfitta. Per fare il calcio che conta, in Italia, bisogna stare tra i primi due posti. Higuain? E’ l’unico top player del Napoli. Il goal se l’è inventato da solo ed ha creato tutte le occasioni. La sua ex squadra qualche mese fa ha vinto la Champions, un pensierino a chi glielo abbia fatto fare a lasciare Madrid lo avrà fatto ma poi è andato al mondiale, è arrivato in finale e si è assestato tra i top al mondo, poi torna a Napoli e trova una squadra che si riduce agli ultimi giorni di mercato per completare la rosa: è oggettivo che la voglia di un campione possa scemare. Higuain è arrivato a Napoli con una promessa importante, con un allenatore che si sta giocando la faccia. Napoli ha componenti che attirano, ieri il San Paolo era l’unico stadio pieno per esempio, però non conta solo questo, contano di più i titoli ed Higuain ieri ha detto che il Napoli deve giocare la Champions, non forse, deve! L’Italia come nazione calcistica è povera, non c’è un club che contra i cartellini, sono solo prestiti a meno che il costo è poco come De Guzman. All’estero le società muovono 200 milioni l’anno, in Italia solo debiti e la Roma, che ha 100 milioni di rosso, muoverà oltre 30 milioni. All’estero ci sono almeno 3-4 squadre che muovono tanti soldi, noi siamo fuori dal mercato del calcio e ci stiamo aggrappando alla Champions. In Italia senza i soldi della Champions abbiamo solo partecipanti. Preliminari? Penso potrebbe anche finire bene, l’Athletic si sente molto più sicuro e il Napoli, se vuole, ha i giocatori adatti. L’Athletic in difesa lascia a desiderare e il Napoli non può perdere. Al San Mames ci sarà la partita per eccellenza, va vinta. Devi dare più di quello che hai nelle gambe e nella testa. E’ l’unica maniera. Un goal nei primi 10 minuti metterebbe la sfida in tutt’altra maniera”.