Marco Sarracino, segretario provinciale dei Giovani Democratici di Napoli e Provincia, è intervenuto ai microfoni di Club Napoli All News sulle frequenze di Teleclubitalia. Sarracino è un grande esperto di Bilbao e dei Paesi Baschi tutti avendo vissuto lì tanto tempo. Ex abbonato del San Mames, ci illustra i pericoli di questo stadio: “Clima unico al mondo, 55 mila persone a bordo campo a sostenere la squadra. Champions? L’Athletic non gioca tanti anni la Champions, nonostante buoni risultati ottenuti nel periodo di Llorente. Hanno alcuni innesti di qualità e giocano un calcio semplice ma lo stadio vale il 50% dei suoi risultati. La squadra è di metà classifica, tutta la squadra viene da un territorio che è la metà della Campania, ma con quei tifosi riescono ad ottenere risultati straordinari. Trasferte? Non mi aspettavo un Bilbao del genere al San Paolo perché fuori casa non hanno mai brillato, la maggior parte dei punti li fanno in casa. Non mi aspettavo neanche un Napoli così arrendevole nel primo tempo però. Fischi? L’Athletic non è mai stato fischiato in casa. Ciò che è successo ad Insigne non sarebbe mai successo. Per un giocatore basco il sogno non è la nazionale spagnola, ma proprio giocare nell’Athletic Bilbao. Fischiare un giocatore perché ha giocato male, come ha giocato Insigne, per giunta l’unico napoletano in campo, non sarebbe mai successo. È una cosa indescrivibile che si può capire soltanto vivendolo ma è come se giocasse la nazionale ogni domenica. Passaggio del turno? Il Napoli sulla carta è avvantaggiato perché è molto più forte ma in quello stadio ho visto accadere cose incredibili. Ricordo un Athletic Bilbao-Real Madrid in cui l’Athletic segnò al primo minuto e poi ci furono 90 minuti di passione, ricordo alcuni Athletic-Barcellona pazzeschi. Sentimento di rivalsa? Al San Mames non si va per tifare, si fa politica. È l’unico punto di sfogo dei Paesi Baschi. Hanno motivazioni in più perché provano a valorizzare i loro beni. Pensate che persino lo sponsor, non è estero, è una banca di Bilbao. Ma anche i calciatori per esempio: Higuain a Napoli non può camminare, lì sono tutti trattati come ragazzi normali perché sono ragazzi come i tifosi. È tutto un mondo a parte Bilbao”.