A proposito della possibile costruzione di un nuovo stadio ad Afragola, svelata quest’oggi da De Laurentiis, la redazione di Club Napoli All News, trasmissione sportiva in onda quotidianamente su Teleclubitalia Canale 77, ha contattato Mimmo Tuccillo, il sindaco di Afragola: “La nostra attenzione è volta verso l’ultimazione della stazione dell’alta velocità, insieme a quest’opera noi siamo interessati a migliorare il territorio circostante alla stazione al fine di essere un’eccellenza a livello regionale, e a tal proposito ne abbiamo parlato col presidente Caldoro. Il miglioramento di quest’area dovrebbe essere concertata sia dal nostro Comune che dalla Regione: io ne ho parlato con Caldoro, e da lui mi aspetto un ventaglio di possibilità. Siamo in una fase di riflessione di carattere generale, nel concreto non c’è ancora una destinazione ma c’è sia la volontà che l’interesse di far sorgere, nei pressi della nuova stazione, una struttura di interesse regionale.
L’area di Afragola è la migliore, infrastrutturalmente parlando, della regione Campania. E’ la meglio collegata, sia su rete ferroviaria che su rete autostradale. Le opzioni possono essere diverse, dalla nostra abbiamo il vantaggio di poter disporre di un territorio molto appetibile. La costruzione dello stadio è soltanto un’ipotesi: noi ad Afragola vogliamo avere un insediamento funzionale a determinate esigenze di convivialità cittadina. Può essere una cittadella dello sport, una cittadella universitaria, ma dal punto di vista della realtà e della concretezza è davvero tutto molto presto. Adesso stiamo ancora vagliando le ipotesi, è solo fantasia“.
E, a proposito di accordi in cifre (250 milioni di euro, nda) il sindaco Tuccillo risponde così: “Questa è una cifra che non so da dove venga fuori, per quel che ne so non c’è ancora una cifra tanto meno una destinazione dello stadio. Non posso dare conferma sulla fondatezza della cosa. Non c’è né un progetto né una cifra. Io ho incontrato De Laurentiis ma per quanto riguarda la concretizzazione di un discorso in merito agli interventi da fare siamo assolutamente in una fase embrionale, non c’è ancora niente di definito“.
Michele Bellame