Vincenzo Martinelli, 63 anni, l’operaio napoletano residente a Prato, è una delle due vittime accertate della tragica esplosione avvenuta nel deposito Eni di Calenzano, in provincia di Firenze. Martinelli, divorziato e conducente di autocisterne, è stato identificato poche ore dopo l’incidente.
Esplosione in raffineria Eni a Calenzano: morto operaio napoletano, è Vincenzo Martinelli
L’esplosione, verificatasi nel cuore del deposito, ha provocato un incendio devastante e ingenti danni strutturali. Resta ancora da identificare l’altra vittima accertata, mentre sono cinque le persone attualmente disperse. Tra i dispersi, oltre a Martinelli, figurano un operaio originario di Catania, 57 anni, un operaio della provincia di Novara, 49 anni, un operaio nato in Germania ma di origini italiane, 45 anni. Un operaio nato a Matera, 45 anni.
Tutte le vittime e i dispersi coinvolti erano alla guida di autocisterne al momento dell’esplosione. Le forze dell’ordine stanno cercando di accertare le cause dell’incidente, mentre le squadre di soccorso lavorano senza sosta per localizzare i dispersi e mettere in sicurezza l’area. Secondo le prime ricostruzioni, l’esplosione potrebbe essere stata innescata da una fuga di gas, ma sarà necessario attendere l’esito delle indagini per confermare questa ipotesi.