L’estate 2021 non sarà molto diversa da quella dell’anno scorso. Si andrà, infatti, al mare seguendo le linee guida anti-covid, onde evitare assembramenti in spiaggia.
In mancanza di riferimenti espliciti nel testo ufficiale del decreto sulle modalità operative di questo settore, il presidente del Sindacato Italiano Balneari (Sib) Antonio Capacchione in una circolare scrive che “per quanto riguarda gli stabilimenti balneari il decreto legge sulle riaperture rinvia alle disposizioni regionali (Ordinanze balneari e sanitarie) dello scorso anno o eventualmente a quelle già emanate dalle Regioni nel corrente anno. Né al momento risultano esserci disposizioni limitative o impeditive delle nostre attività”.
Quindi, “fatto salvo eventuali ulteriori provvedimenti o chiarimenti amministrativi – sintetizza l’imprenditore – l’attività di balneazione risulta essere disciplinata dalle Ordinanze regionali vigenti nel mentre quelle accessorie (somministrazione, ristorazione, piscine, ecc.) sono, invece, disciplinate dal decreto legge del 22 aprile 2021 sia in ordine agli orari che alle modalità operative”.
Le regole
“L’anno scorso – sottolinea Capacchione – abbiamo applicato i protocolli condivisi dalle categorie che prevedono i 10 metri quadrati ad un ombrellone, un metro e mezzo di distanza fra un lettino e l’altro e il metro di distanza sociale in spiaggia per poter stare senza la mascherina. Con queste regole l’anno scorso abbiamo fatto i tre mesi estivi senza che ci fosse neanche un cluster covid in nessuno dei 1250 stabilimenti della Liguria. Quindi ripartiamo da queste regole anche quest’anno”.
“E’ evidente – conclude Schiappapietra – che cambia il fatto che quest’anno ci saranno in più le vaccinazioni. Se le condizioni dovessero migliorare probabilmente la Regione ci consentirà anche qualche piccola modifica ma per noi la cosa più importante è essere luoghi sicuri e covid free e ci auto regoliamo per evitare qualsiasi inciampo durante la stagione”.