Si è tenuta questa mattina in consiglio regionale l’audizione sulla questione ex Auchan. Persistono i problemi per la riapertura degli ipermercati di Giugliano e Nola e centinaia di dipendenti rischiano di perdere il posto di lavoro.
I centri di Nola e di Giugliano avrebbero dovuto passare sotto l’amministrazione non del Gruppo Margherita, ma della GDM, un gruppo consociato alla Coop. Tuttavia, un contenzioso tra le varie cooperative ha portato la Coop a non concedere più il marchio alla GDM.
Ex Auchan, Porcelli a Teleclubitalia
Nel corso della puntata di Campania Oggi, in diretta su Teleclubitalia, il consigliere regionale Giovanni Porcelli che sta seguendo la vicenda sin dall’inizio ha spiegato: “Abbiamo l’esigenza di conoscere in tempi rapidissimi i meccanismi di questo contratto a tre. Cioè come sta la situazione del Gruppo Margherita con Coop e GDM. Senza sapere i termini, non possiamo capire quale sarà l’esito per i lavoratori di Nola e Giugliano”.
La situazione per la GDM sembra totalmente in stallo. “Fino al 31 dicembre – spiega Porcelli – non solo non possono rilevare Giugliano e Nola con il marchio Coop, ma anche se volessero agire autonomamente o con un altro marchio internazionale, non possono, perché per contratto hanno l’esclusiva con la Coop. Il problema però è che se entro dicembre la soluzione non si sblocca, c’è il rischio che la Coop non rinnovi il contratto e di conseguenza sarà inevitabile la perdita di tutti i posti di lavoro”.
“Abbiamo fatto una proposta concreta e chiederemo all’assessore Marchiello di organizzare una riunione al Mise. Stamattina l’assenza del Gruppo Margherita e della Coop ha fomentato in noi dubbi e preoccupazioni. Io non so come facciano questi lavoratori a mantenere così tanto la calma. Loro non stanno pretendendo niente, solo di capire cosa sta accadendo. Oggi i fatti dicono che le decine di promesse fatte alla nostra presenza, di fatto non verranno mantenute”, ha infine aggiunto Porcelli, ribadendo che “allo stato attuale, è obbligatorio che il Mise convochi un tavolo al quale partecipi la Regione, i sindacati, la Coop e soprattutto Margherita Distribuzione. Se la situazione è chiara e non si avvia un contenzioso, allora si può andare avanti e si risolverà tutto a breve. Ma se non si ha chiarezza, la questione andrà avanti a lungo e i lavoratori si dovranno accontentare di una mera cassa integrazione, con la quale non arrivano a fine mese”.
E proprio la drammatica situazione che stanno vivendo i lavoratori è stata riportata da Liccardo, sindacalista rappresentante degli ex-lavoratori di Giugliano “preoccupazione, tanta. Stamattina al Palazzo della Regione non c’è stata chiarezza, non abbiamo nessuna certezza e stiamo da sei mesi in cassa integrazione. Per avere i soldi dobbiamo aspettare l’IMPS, e l’assegno è inferiore ai 400 euro. Ci era stato prospettato di tornare a lavorare dopo poche settimane, ma ormai sono sei mesi. Passiamo da un’azienda all’altra e bisogna vedere di chi è la colpa. In tutta questa storia incasinata noi non abbiamo colpe, siamo solo lanciati da una azienda all’altra”. Queste le sue parole.