La Polizia di Stato arriva all‘ex base Nato di bagnoli, in supporto alla Protezione Civile. Con molta probabilità, le forze di Polizia di Stato, circa 40 unità, si sono recate all’interno dell’area di accoglienza per un supporto alle forze di Protezione Civile, le unità di Polizia Municipale e una pattuglia dei Carabinieri, in vista di quella che sarebbe potuta diventare una seconda serata di rivolta.
Circa 40 agenti di Polizia all’area di accoglienza di Bagnoli
Dopo le proteste avvenute fuori i cancelli dell’ex base Nato di Bagnoli, la prima notte, quando la popolazione è stata investita dal fenomeno sismico di 4.4, e dopo la protesta avvenuta nel pomeriggio di ieri 13 marzo, gli enti preposti hanno ritenuto di dover incrementare la presenza di forze dell’ordine sul posto. Si è reso necessario supportare con la presenza degli agenti della Polizia di Stato, le forze già presenti, anche se al momento pare che le unità di Protezione Civile si siano ridotte a causa della necessità di presidio anche nell’area predisposta all’accoglienza, dell’ippodromo di Agnano.

La situazione attuale è sicuramente più calma rispetto alle scorse ore ed anche il numero di presenze si è ridotto. Dalle 150 persone circa accorse in un primo momento, a poco dalla scossa di 3.5 delle 19:44, ad ora sono in sosta all’ex base Nato circa 60 persone. Arrivata sul porto anche un’ambulanza del 118 come postazione fissa per prestare supporto qualora ve ne fosse bisogno. Arrivate in loco anche le cucine mobili del progetto Arca, per la distribuzione di pasti caldi a chi si appropinqua a passare la notte fuori casa.
