La morte di Fabrizio Frizzi, il popolare conduttore televisivo scomparso a 60 anni il 26 marzo scorso, ha lasciato un grande vuoto e un dolore incolmabile, non solo tra gli addetti ai lavori, ma soprattutto tra le tantissime persone che amavano i suoi programmi e ai quali lui, con le sue trasmissioni preserali, teneva compagnia.
A conferma della sua popolarità e di quanto il suo lavoro fosse apprezzato è arrivato un messaggio importante. Il settimanale DiPiù si è chiesto se è possibile che un personaggio della televisione possa essere fatto immediatamente Santo. Per la Chiesa è un argomento particolare e sicuramente ha creato molte polemiche.
E il noto settimanale ha parlato anche con un sacerdote, Don Romano Gambaluga, che ha sottolineato: “Di sicuro il consenso popolare sarà così contagioso da essere interpretato come fame di santità. Il termine con cui noi postulatori definiamo un primo segnale importante per aprire un processo per canonizzarlo”.
Sicuramente Fabrizio Frizzi era una persona squisita, un uomo perbene e un grandissimo presentatore, ma la santità è un’altra cosa.Per meritare la beatificazione infatti servono altri requisiti che non appartengono a un personaggio televisivo nonostante lo si possa amare e ammirare. Di certo anche solo il poterlo pensare potrà far capire quanto amore c’era attorno a quest’uomo che ci ha salutato troppo presto.