Faceva prostituire la figlia 13enne per soldi e regali, chiesta condanna bis per madre senza scrupoli

CASTEL SAN GIORGIO – Portava la figlia 13enne dai suoi amici per farla prostituire, chiesta condanna bis per una donna e per l’amico di Castel San Giorgio. Il 62enne, con la complicità della madre della minore, aveva abusato più volte dell’adolescente.

Ieri, nel corso della requisitoria, è stato chiesto per l’uomo una rideterminazione della condanna a 6 anni, rispetto ai 9 anni e 4 mesi decisi dal gip, in primo grado, con rito abbreviato. L’imputato è accusato anche di sfruttamento della prostituzione: le indagini hanno appurato che sarebbe stato lui ad aver procurato alla ragazzina altre persone, con le quali consumare rapporti sessuali.

In alcune occasioni ci sarebbe stata anche la madre della ragazza, secondo la procura di Salerno la 40enne avrebbe portato con sè la figlia, per affidarla ad altri uomini in cambio di soldi e regali.

Per la donna la condanna fu di 7 anni di carcere in primo grado. La procura generale ne ha chiesto la conferma, con il tribunale che ha inoltre rigettato la richiesta della difesa di sottoporre la donna ad una perizia psichiatrica.

Il processo riprenderà il 30 ottobre prossimo, con le discussioni dei legali difensori. Seguono invece il rito ordinario altri soggetti coinvolti nella vicenda: un romeno e un uomo di 32 anni del posto. Anche per loro c’è l’accusa di violenza sessuale

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