Farmaci e alcool, così voleva morire dopo una delusione d’amore

Voleva morire come una star di Hollywood con un cocktail di farmaci, ma in un albergo dell’hinterland e dopo una delusione d’amore. I suoi familiari avevano sporto denuncia ai carabinieri della stazione di Qualiano, poiché la figlia ventenne per giorni non è tornata a casa, seminando panico e sgomento tra amici e parenti. Gli inquirenti si sono attivati per la ricerca della ventenne, setacciando bar, ristoranti, palestre, scuole e interrogando le amiche a lei più strette, per cercare di ricostruire il movente della sua scomparsa.

 Le ricerche sono state approfondite dopo l’allarmante scoperta, da parte dell’autorità giudiziaria, di lettere d’amore indirizzate ad un ragazzo, dalle quali si evinceva che la loro relazione non era andata a lieto fine. Accanto a queste è stata ritrovata anche una lettera d’addio per i genitori, nella quale la ragazza chiedeva scusa per il gesto che avrebbe compiuto. I carabinieri, così, facendo appello ai loro strumenti di intercettazione per persone scomparse, sono riusciti a risalire alle tracce della ragazza, in uno stato di corsa contro il tempo, avendo constatato la pericolosità della situazione.

Dopo una breve ricerca, la ventenne è stata in ritrovata in stato di incoscienza totale stesa sul letto della stanza di hotel della periferia, dove sono stati rinvenuti gli involucri vuoti di vari tipi di pasticche, un flacone di gocce e una bottiglia di liquore mezza vuota. Le forze armate hanno immediatamente chiamato l’autoambulanza per il trasporto in ospedale, ma i paramedici si sono tempestivamente adoperati per eseguire una lavanda gastrica sulla ragazza, entrata in stato di forte fibrillazione.

 Tempismo perfetto da parte degli inquirenti e dei paramedici, che hanno salvato la ragazza da avvelenamento certo prima che il mix di alcool e farmaci potesse provocare danni irreparabili agli organi vitali. Dopo analisi e vari accertamenti fisiologici, la ragazza è stata affidata ad una psicologa per un recupero psichico. Una storia incredibile che poteva finire in tragedia, consumatasi a pochi passi dal tepore delle nostre case, dove spesso, schiacciati dai nostri egoismi e distratti dalla frenesia della vita, ignoriamo la freddezza della solitudine e la fragilità dei sentimenti umani.

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