“Il ferimento di un uomo a Caivano conferma che, contro la camorra, non servono le passerelle e che la repressione, da sola, non produce alcun effetto concreto duraturo”. Lo hanno detto i rappresentanti del Comitato anticamorra per la legalità commentando il ferimento di un 26enne del posto, già noto alle forze dell’ordine, avvenuto questa notte.
“Un paio di giorni fa abbiamo chiesto al Prefetto di accendere i riflettori su Arzano – sottolineano gli esponenti nella nota – e oggi arriva la notizia che la camorra è tornata a sparare anche in quella Caivano che, per qualcuno poco attento, era diventata una sorta di isola felice”.
“Ci spiace dirlo, ma è la dimostrazione che la ricetta da seguire non è quella della repressione, delle operazioni spot e delle passerelle se davvero si vogliono ottenere risultati nella lotta contro la camorra” hanno aggiunto i rappresentanti del Comitato.
Il parere opposto di Don Patriciello
Una visione completamente differente da quella espressa in questi mesi da Don Maurizio Patriciello. Il parroco del Parco Verde non ha infatti nascosto il suo apprezzamento per Giorgia Meloni e l’operato del governo a Caivano. Anche in un’intervista rilasciata di recente al quotidiano britannico The Guardian, ha elogiato la risposta rapida della premier, sottolineando che, a differenza di altri politici come Renzi e Conte, Meloni abbia a suo avviso davvero preso in mano la situazione.