Festa della donna o festa degli abusivi potrebbe essere chiamata questa giornata facendo un rapido giro delle strade dell’hinterland a nord di Napoli. Oggi 8 marzo è consuetudine che papà, mariti o fidanzati regalino mimose alle proprie donne ma da questa mattina all’alba sembra che a fiorire più che le mimose siano stati i banchetti abusivi.
Ad ogni angolo, in ogni punto strategico della varie città del giuglianese sono spuntati come funghi. E c’è chi lo ha fatto più in piccolo magari con un solo tavolino e qualche ramoscello e chi addirittura ha attrezzato veri e propri stand come lungo la circumvallazione esterna. Metri e metri di marciapiedi occupati con bancarelle colme di mimose e fiori vari. Tutto a discapito dei fiorai che vengono danneggiati non poco dalla vendita di chi in questa giornata si improvvisa tale senza alcuna autorizzazione di occupazione di suolo pubblico o alla vendita stessa. Del resto queste stesse scene si vedono anche a San Valentino, alla festa della mamma o all’Epifania. Tra banchetti e bancarelle c’è chi ha addirittura appeso le confezioni floreali tra un palo e l’altro della segnaletica stradale in via Aniello Palumbo a Giugliano. O chi si è appropriato di ampie aree di marciapiedi ostruendo il passaggio ai pedoni. La circumvallazione è il luogo dove più spadroneggiano gli abusivi ma anche il punto più pericoloso perché gli automobilisti che sostano per acquistare lo fanno ai lati della carreggiata intralciando il passaggio degli altri veicoli e rischiando anche di causare incidenti.
La mimosa è scelta come fiore simbolo di questa giornata perché fiorisce proprio nei giorni di marzo ma anche perché è economico e dunque un regalo alla portata di chiunque. Sarebbe però auspicabile che nella giornata dei diritti della donna venissero rispettati anche tutti gli altri.