Un programma con tanto di messa in piazza, processione e perfino una donazione in onore della Madonna di Pompei: è quanto si legge nei manifesti comparsi ad Aversa negli ultimi giorni. A organizzare questi eventi – che si terrebbero dal 4 al 7 ottobre – è un circolo privato, che non ha alcun legame né con le parrocchie del territorio né con la Diocesi, la quale ha preso nettamente le distanze dall’iniziativa.
Festa per Madonna di Pompei ad Aversa, Diocesi tuona: “Sconcerto, non è religiosa”
In una nota ufficiale, la Diocesi esprime “sconcerto davanti alla pretesa di definire ‘religiosa’ l’organizzazione di festeggiamenti che, come si evince dai programmi pubblicizzati, mira a realizzare esclusivamente momenti di festa di piazza”.
La Diocesi prende le distanze anche e soprattutto per questioni di ordine pubblico, visto che per le processioni, ad esempio, le parrocchie locali devono ottenere permessi non solo dalla Curia, che le autorizza, ma anche dal Comune di riferimento e dalla Polizia Municipale.
Nella stessa nota, la Curia diocesana sottolinea che “nella tradizione della Chiesa Cattolica, pur con tanta fatica, le feste sono state promosse e vissute dai fedeli con il solo intento di promuovere la fede e un’autentica devozione nella carità”. La Diocesi di Aversa ribadisce fermamente che “nessun comitato, che non sia espressione di una comunità parrocchiale, potrà essere riconosciuto dalla Diocesi”.