Firenze, studentesse violentate da due carabinieri: “I luoghi dove è avvenuto l’orrore”

Sono entrambi indagati i due carabinieri di Firenze accusati da due studentesse americane di 20 anni di averle stuprate. La decisione della Procura dopo i recenti sviluppi delle indagini. Dagli accertamenti medici condotti in ospedale, risulta in effetti che le due ragazze hanno avuto di recente rapporti sessuali. Sono state altresì repertate tracce biologiche sugli indumenti delle ragazze per confronti.

Le ragazze sarebbero salite sulla gazzella dei militari giunta nei pressi di una discoteca dove erano stati segnalati i disordini. Da lì sarebbe cominciato l’incubo. Le presunte violenze sarebbero state commesse una nell’androne del palazzo in cui si trova l’appartamento delle due studentesse e l’altra nell’ascensore dello stesso immobile. Questa la ricostruzione che sarebbe emersa dal racconto delle ragazze: giunte a bordo dell’auto di servizio dell’Arma davanti alla loro abitazione, parcheggiata la vettura, uno dei carabinieri avrebbe abusato di una di esse subito dopo l’ingresso dal portone e l’altro della seconda nella cabina dell’ascensore.

I reperti della polizia scientifica nello stabile dove vivono le due ragazze americane che hanno denunciato di essere state violentate da due carabinieri confermerebbero la presenza di tracce biologiche compatibili con un rapporto sessuale che sarebbe avvenuto nell’androne del palazzo. Le stesse ragazze avevano raccontato che una di esse aveva subito gli abusi in quell’ambiente. Altre tracce di questo tipo sarebbero state trovate nel percorso tra l’ingresso del palazzo fino nell’appartamento delle due giovani.

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