In preda a una crisi psicotica, ha lanciato la figlioletta di due anni dal terzo piano della sua abitazione. Per calmarla e avvicinarla alla finestra senza spaventarla, le avrebbe sussurrato parole dolci e l’avrebbe invitata a guardare “gli uccellini”. E’ la ricostruzione drammatica dei momenti immediatamente precedenti al delitto che si è consumato a Fisciano la scorsa settimana, quando un papà 40enne ha tentato di uccidere sua figlia perché glielo diceva “Dio”.
Fisciano, lancia la figlia di due anni dal balcone. “Guarda come volano gli uccellini”
Un racconto illogico e terribile quello fornito dall’uomo che il 29 ottobre scorso ha quasi ammazzato una bimba di due anni. La piccola – ora ricoverata all’ospedale Santobono di Napoli – si è miracolosamente salvata atterrando su una recinzione metallica che ha attutito la caduta. Quando i carabinieri arrivano in casa, trovano l’uomo disteso sul letto in stato di choc. La pista dell’incidente domestico crolla dopo pochi minuti.
Il giorno dopo, interrogato, il padre della piccola spiega aver assecondato una voce interiore di natura divina che gli diceva di farlo. Avrebbe portato in braccio la bimba e le avrebbe sussurrato all’orecchio una frase raggelante: “Ti faccio vedere come volano gli uccellini”. Poi l’avrebbe scagliata dal terzo piano mentre la moglie, richiamata dalle urla e dal pianto della figlia, sarebbe scesa in strada a recuperare il corpino.
Una crisi psicotica
Segnali di disagio psichico si erano già manifestati qualche giorno prima. “Quattro giorni prima aveva avuto una crisi psicotica – dice a Fanpage.it l’avvocato Silverio Sica – aveva trovato un normale pacchetto postale e si era disteso sul letto abbracciando la bambina e dicendo che c’era un pericolo. Erano intervenuti anche i carabinieri. Ho esaminato con attenzione le medicine che gli erano state prescritte dopo quell’episodio, e tra queste c’è un antipsicotico. Lo psichiatra che l’ha visitato, quindi, ha accertato che era in preda a una crisi psicotica e probabilmente ha raccomandato che venisse seguito“. “Anche le voci che dice di aver sentito – prosegue l’avvocato – fanno parte delle manifestazioni psicotiche. Lui ha ripetuto nell’interrogatorio che è stata la mano di Dio salvare la figlia”.