Ha lanciato volontariamente la figlioletta di due anni dalla finestra del bagno di casa; poi ha tentato di togliersi la vita. E’ questa la ricostruzione che gli investigatori hanno fatto della drammatica vicenda di Fisciano, dove una bimba si è miracolosamente salvata nonostante la caduta dal terzo piano del suo appartamento dove si trovava con i suoi genitori.
Fisciano, lancia la figlioletta di due anni dalla finestra e poi tenta di togliersi la vita: salvato dai vicini
Erano le 9 e 30 di domenica scorsa quando l’uomo – un 40enne sposato, noto professionista della zona – avrebbe afferrato la piccola di due anni per lanciarla dalla finestra del bagno. Poi, dopo il tentato omicidio, ha tentato di togliersi a sua volta la vita. A bloccarlo sono stati due vicini di casa, attirati dalle urla della moglie, nel frattempo riversatasi in strada per soccorrere la bambina.
«L’ho trattenuto io mentre si stava lanciando – ha detto una vicina a Il Mattino – poi fortunatamente è arrivato anche mio marito, sennò avrei ceduto». La donna si è anche ferita nel tentativo di fermare il 40enne, come dimostrano alcune tracce di sangue trovate lungo le scale.
La piccola è uscita miracolosamente salva, nonostante adesso sia ricoverata in ospedalem al Santobono, con fratture all’omero e al polso e varie escoriazioni su tutto il corpo. A salvarla, probabilmente, una recinzione in metallo che avrebbe attutito la caduta dal terzo piano. Sul caso indagano i carabinieri della compagnia di Mercato San Severino, coordinati dal sostituto procuratore Roberto Lenza. La piccola si è fratturata l’omero e il polso e si è procurata svariate escoriazioni.
“Non so dirvi niente”
Dopo l’intervento dei sanitari del 118 e degli uomini dell’Arma, il 40enne responsabile dell’accaduto è stato trovato adagiato sul letto, in stato di choc. Nonostante sia per lui scattato il provvedimento di fermo della Procura di Nocera Inferiore con l’accusa di tentato omicidio, sottoposto a interrogatorio, non ha saputo fornire alcuna spiegazione sulla vicenda.