Vince il primo “round” il governatore Vincenzo De Luca. Nel durissimo braccio di ferro tra Regione e Ministero sul blocco dei fondi FSC, il Tar della Campania per ora dà ragione a Palazzo Santa Lucia. Con sentenza n.1178, infatti, nella giornata di ieri, è stato accolto il ricorso della Regione contro il Ministero per le Politiche di Coesione.
Fondi bloccati dal Ministero, De Luca vince ricorso al Tar. Fitto fa appello al Consiglio di Stato
Il provvedimento emesso dal Tar ha anche imposto il termine di 45 giorni ai dirigenti ministeriali per la definizione dell’istruttoria e la predisposizione dello schema di accordo da sottoscrivere con la Regione Campania. In caso contrario, si procederà alla nomina di un commissario ad acta nell’ipotesi di elusione del termine stabilito.
“Il TAR Campania assegna così al Dipartimento per le Politiche di Coesione un termine preciso e inderogabile per definire l’istruttoria – si legge in una nota diffusa da Palazzo Santa Lucia -. Da un anno e mezzo, la Regione Campania ha risposto a tutte le richieste del Ministero, ma senza esiti positivi. L’attuale pronuncia del Tar pone un punto. È un modo per salvaguardare 12mila posti nel comparto della cultura e dello spettacolo, e per consentire di creare posti di lavoro senza ulteriori perdite di tempo”.
Fitto fa appello
Il Ministro Raffaele Fitto prepara subito la contromossa e annuncia appello al Consiglio di Stato. La nota del Ministero fa però presente che la richiesta dell’assegnazione immediata dei fondi è stata “dichiarata inammissibile” e che è stato dato il termine di 45 giorni per la “definizione dell’istruttoria dei progetti, degli interventi e delle linee d’azione” alla base “dell’Accordo di Coesione”.
La palla adesso passa al Consiglio di Stato, a cui toccherà stabilire una volta per tutte se il governatore De Luca avrà la meglio sul Governo nella battaglia sui Fondi di Sviluppo e Coesione, al centro tra l’altro insieme all’autonomia differenziata della protesta guidata dal Presidente della Regione insieme ai sindaci a Roma nei giorni scorsi.