Fondi sviluppo e coesione, De Luca: “Per Bagnoli Governo toglie risorse a ecoballe e TAV”

Un nuovo capitolo nello scontro De Luca-Meloni sull’uso dei Fondi Sviluppo e Coesione. Secondo il Presidente della Regione, in attesa dell’accordo di Coesione col Governo, lo spostamento di una parte delle risorse sul progetto di riqualificazione di Bagnoli sottrae finanziamenti ad altre opere, tra cui 350 milioni destinati al trasporto delle ecoballe di Taverna del Re e 350 milioni per la linea 10 (Piazza Garibaldi-Tav di Afragola).

Fondi sviluppo e coesione, De Luca: “Per Bagnoli tolte risorse ad altre opere, tra cui ecoballe”

Lunedì è prevista la visita in Campania della premier Giorgia Meloni, che però verrà per annunciare lo stanziamento di 1 miliardo e 200 milioni di euro per Bagnoli. Manca ancora l’Accordo di Coesione vero e proprio, nonostante le sentenze del Tar e del Consiglio di Stato.

“Come Campania ci prepariamo a presentare un ulteriore ricorso al Consiglio di Stato, per porre fine a una condizione che ormai è vergognosa – ha tuonato il governatore campano nella consueta diretta social del venerdì -. Non so se Meloni ci comunicherà quando si firmerà l’Accordo non so cosa dirà lunedì. Ma sarebbe bello avere un confronto pubblico sereno e rispettoso per sentire per quali motivi dopo un anno ancora non si firma l’accordo di Coesione”.

Opere che non saranno finanziate

Lo spostamento delle risorse per Bagnoli, voluto dal Governo, priverà inoltre la Campania di risorse importanti per coprire altre opere. Nel merito il governatore cita lo stadio Collana di Napoli (intervento da 50 milioni), la linea 10 della metro fino alla Tav di Afragola, il completamento della metro da Piscinola a Capodichino, la sistemazione esterna del Centro Direzionale, la riqualificazione di Napoli Est e 350 milioni destinati al trasporto delle ecoballe di Taverna del Re. “Tutto bloccato – spiega De Luca – come il polo ospedaliero, il Santobono, la gara per la ristrutturazione dell’ospedale Incurabili, la ristrutturazione del Cardarelli per ulteriori 50 milioni”.

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