Lacrime e applausi all’uscita della bara – portata in spalla dai familiari – di Francesco Pio Maimone, il 18enne ucciso senza motivo a colpi di pistola a Mergellina mentre era in compagnia dei suoi amici. A Pianura, quartiere orientale di Napoli, una fiumana di gente, proveniente da ogni parte della città partenopea, è accorsa nel pomeriggio per rendere omaggio al giovane aspirante pizzaiolo.
Funerali Francesco Pio, dolore e commozione a Pianura
Tra loro c’erano soprattutto tantissimi ragazzi, che in memoria di Pio hanno indossato magliette bianche sulle quali era impressa l’immagine del giovane. La cerimonia funebre è iniziata alle 15 e 30 presso la chiesa San Lorenzo Martire, i cui cancelli erano già aperti dalle 14 per accogliere le decine di fedeli. Come aveva anticipato don Enzo, le esequie si sono svolte in forma privata: “Non sono consentite riprese e interviste rispettando la scelta della famiglia e della comunità parrocchiale, provate dal dolore e dalla sofferenza e che desiderano che il momento di sia di raccoglimento, solidarietà, preghiera e silenzio”, aveva detto il sacerdote.
A officiare l’omelia è stato il vescovo di Pozzuoli, monsignor Gennaro Pascarella, assieme al parroco locale Don Enzo Cimarelli. A rappresentare lo Stato invece il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e l’Assessore alla Sicurezza Antonio De Iesu. Poco prima che cominciassero i funerali, due persone – verosimilmente un uomo e una bambina – sono state colte da un malore, forse per la forte emozione. Sul posto infatti è intervenuta un’ambulanza del 118.
Le parole di monsignor Pascarella
“Non vorremmo mai celebrare messe come queste. La morte dei giovani per mani violente ci angoscia”, ha detto monsignor Pascarella durante i funerali. “Non possiamo non interrogarci su questo evento drammatico che ha colpito la nostra parte civile e religiosa. Anche se c’è giustizia e solidarietà – ha aggiunto il Vescovo di Pozzuoli – si è perso il rispetto verso l’altro”.
“Siamo ancora capaci di distinguere il bene e il male? Siamo consapevoli dell’emergenza che stiamo vivendo. Ci sia in tutti noi un sussulto di umanità”, ha proseguito il presule.
Uno scrosciare di applausi ha accompagnato l’arrivo in chiesa e l’uscita del feretro tra la commozione generale. Sulla bara bianca una foto di Pio in una cornice, un rosario e la sciarpa dell’Inter, la sua squadra del cuore. Il lancio di palloncini bianchi al cielo ha suggellato il momento, chiudendo simbolicamente la cerimonia funebre. Tanta l’emozione e il dolore in chi era presente: al termine del rito religioso, quando i familiari hanno accompagnato il feretro all’uscita, la sorella di Pio si è sentita male ed è stata subito soccorsa da alcuni presenti.
Fiaccolata per Pio
Ieri sera, sempre a Pianura, si è tenuta una fiaccolata per il 18enne, organizzata dalla famiglia e dagli amici del giovane. La marcia è partita dalla casa in via Josè Maria Escrivà ed è proseguita per le vie principali del quartiere.
A guidare il corteo è stato Antonio, il papà di Francesco Pio: “Tutte queste persone stanno rappresentano mio figlio e stanno lanciando un messaggio, magari riescono a convincere i giovani che fare una certa vita porta a questo – ha detto -. Un ragazzo di 20 anni con una pistola che va a Mergellina non può rappresentare Napoli”.