Maxi-sequestro ai danni di Vitale Troncone, boss di Fuorigrotta. Gli agenti della Sezione Misure di Prevenzione Patrimoniali della Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Napoli hanno dato esecuzione al decreto di sequestro di beni finalizzato alla confisca emesso dal Tribunale di Napoli su un patrimonio dal valore di 800mila euro.
Napoli, duro colpo al boss di Fuorigrotta: sequestrati beni per 800mila euro
Troncone viene considerato dalla Questura “un soggetto di elevata pericolosità sociale, pluripregiudicato per reati in materia di armi e stupefacenti, tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso, rapina a mano armata e lesioni personali”.
Già sottoposto alla misura della sorveglianza speciale fino alla scorsa primavera, il pregiudicato – classe ’68 – è ritenuto dagli investigatori ai vertici di un gruppo camorristico, denominato Nuova Camorra Flegrea, attivo a Fuorigrotta e al centro di una violenta contrapposizione tra sodalizi criminali, per assicurarsi il controllo del territorio ed i proventi illeciti di estorsione e attività di spaccio di stupefacenti.
Nel dicembre 2021, all’esterno dell’omonima caffetteria, Troncone fu vittima di un agguato di stampo camorristico, nel corso del quale ha riportato ferite da colpi d’arma da fuoco. In accoglimento della proposta avanzata dal Questore di Napoli, il Tribunale ha emesso un decreto di sequestro dei seguenti beni, risultati nella disponibilità effettiva dell’uomo, ma formalmente intestati ai suoi familiari, acquistati durante il periodo in cui avrebbe commesso attività criminali.
Oltre ad un’unità immobiliare ad uso abitativo, sita nel quartiere di Fuorigrotta, sono stati sottoposti a sequestro rapporti finanziari ed un’impresa individuale, ubicata nel medesimo quartiere ed attiva nel settore della ristorazione, avente denominazione “Caffetteria Troncone”. Il valore complessivo dei beni sottoposti a sequestro preventivo ammonta a circa 800.000,00 euro.