Furti e rapine nelle aree di sosta: erano il terrore degli automobilisti

Nel corso dell’anno 2013 si è rilevato un vertiginoso incremento di furti operati su autovetture in sosta preso le aree di servizio ubicate sulle tratte autostradali. Preordinati servizi disposti dal Dirigente della Sezione Polizia Stradale di Napoli, Primo Dirigente della Polizia di Stato Dr. E.Maurizio Casamassima, mirati a contrastare il sempre più dilagante fenomeno dei furti nelle aree di servizio e di sosta sulle arterie autostradali, conducevano in data 23/11/2013 verso le ore 13,30,  all’arresto per furto aggravato, di BRUNO Stefano di anni 33 e MARTINELLI Rosario di anni 31 entrambi residenti a Melito di Napoli (Na) ed entrambi pregiudicati per reati specifici.

L’arresto è scaturito all’orquando,una pattuglia della Unita Dipendente Distaccata Sottosezione Polizia Stradale Napoli Nord, nell’effettuare servizio di osservazione teso alla repressione del fenomeno dei furti  su auto in sosta,  entrava nell’area di servizio denominata San Nicola Ovest sita in autostrada A/1 Napoli – Milano, dove a li a poco, sopraggiungeva una auto OPEL CORSA con a bordo due persone che sostando rimanevano in auto ad osservare le persone che giungevano in detta area di servizio. Dopo aver individuato una  MERCEDES E220, i cui occupanti si erano allontanati verso l’esercizio di ristorazione, dall’OPEL CORSA scendeva una delle due persone, che, avvicinatasi alla MERCEDES ne scassinava la portiera e si impossessava furtivamente di alcuni bagagli. Subito dopo, raggiunto dal complice a bordo del veicolo tentavano la fuga, attraverso la rampa di immissione autostradale. Prontamente la pattuglia operante si poneva all’inseguimento , impedendo  la fuga, ponendosi con la vettura di servizio all’imbocco autostradale. Le due persone venivano fermate e tratte in arresto, mentre i bagagli trafugati venivano restituiti ai proprietari. Le prime indagini hanno evidenziato il coinvolgimento dei malfattori in almento 80 episodi di furto nelle aree di servizio campane. Entrambi gli arrestati venivano processati con “Giudizio Direttissimo”, BRUNO Stefano condannato 10 mesi con pena sospesa,  MARTINELLI Rosario condannato ad 1 anno e mesi 2 di reclusione in regime di Aresti Domiciliari.

 

COMUNICATO STAMPA

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