Prende a botte il padre anziano. La vittima muore due settimane all’ospedale. E’ successo a Gaeta, nel sud pontino. Dovrà adesso rispondere di omicidio aggravato, Ivano Pipola, recluso dal 25 maggio scorso, quando i Carabinieri della Compagnia di Formia lo fermarono nell’abitazione del padre – a Gaeta – dov’era stata segnalata una lite in famiglia. I militari trovarono il genitore, Ciro, di 73 anni riverso nel letto, pieno di botte e in stato di incoscienza e lui, il figlio di 40, in stato confusionale.
Il papà venne portato al “Dono Svizzero” di Formia e poi trasferito a Napoli date le sue gravi condizioni, mentre il quarantenne arrestato e successivamente recluso a Rebibbia per tentato omicidio. Il genitore è mancato due settimane dopo, mentre i militari della tenenza di Gaeta, anche con il supporto di personale del Reparto operativo di Latina, specializzato in indagini scientifiche e nell’attività di sopralluogo e repertamento sulla scena del crimine, hanno svolto gli ulteriori accertamenti chiesti dal magistrato a seguito del decesso del settantenne.
Visti i risultati, il sostituto procuratore di Cassino ha chiesto e ottenuto la custodia cautelare in carcere per il più grave delitto di omicidio con l’aggravante di aver commesso il fatto nei confronti del padre, notificato oggi dai Carabinieri in carcere.