Ginecologia del San Giuliano ospiterà sia pazienti Covid che non, consigliere regionale Porcelli: “Giusta mediazione”

E’ rientrato l’allarme che c’era tra sanitari e donne incinte sulla conversione del reparto di ginecologia di Giugliano in reparto dedicato solo alle partorienti Covid. A darne notizia ieri sui social il consigliere regionale Giovanni Porcelli. L’idea iniziale della direzione dell’asl era di trasformare in questo momento di emergenza il reparto di ginecologia del San giuliano in reparto ginecologia Covid, che avrebbe dunque accolto solo donne positive al virus. Scelta, questa, che aveva messo in fibrillazione molti, sopratutto molte donne che a breve dovranno partorire nel nosocomio giuglianese. Il consigliere Porcelli, intervenuto a Campania Oggi, ha spiegato di aver trovato una mediazione con l’Asl e così la ginecologia ospiterà sia le donne positive al virus che quelle no covid, ovviamente in reparti separati.

“Non è mio costume interferire nel lavoro altrui, in particolare in un momento di grave emergenza come questo, ma da subito mi sono attivato per rappresentare alla dirigenza dell’Asl Napoli 2 l’importanza di lasciare sul territorio spazio anche alla ginecologia non legata al Covid, che a Giugliano è un vero e proprio punto di riferimento per migliaia di donne – scrive Porcelli -. Questa sera (ieri ndr) mi hanno confermato che al San Giuliano di Giugliano sarà attivo un reparto di ginecologia Covid che uno non Covid. Ringrazio l’Asl per aver tempestivamente accolto la richiesta di non lasciare scoperto un territorio così vasto di un servizio così importante che avrebbe messo in fibrillazione tante donne vicine al parto e ho ribadito loro di ritenermi sempre pronto per contribuire alle decisioni da prendere su questo territorio, nell’interesse soprattutto dei nostri concittadini. E’ fondamentale fare gioco di squadra per affrontare insieme i problemi”.

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