Cinque fratellini sono morti nell’incendio divampato nella loro abitazione a Manila, capitale delle Filippine. La Polizia locale ha fatto sapere che si è trattato di un gioco finito male. I piccoli stavano infatti giocando in casa con un accendino, intenti a bruciare alcuni vestiti. Le giovanissime vittime, di 1, 4, 5 7 e 12 anni, sono morte per soffocamento e inalazione da fumo.
Solo un bambino di 9 anni è riuscito a mettersi miracolosamente in salvo, raccontando poi la sua versione dei fatti. Al momento dell’incendio pare che il padre fosse al lavoro e che la madre fosse uscita a fare la spesa. La donna ha chiuso la porta dall’esterno per evitare che i figli piccoli potessero uscire. Ma è stato proprio questo gesto di protezione ad uccidere i piccoli, creando appunto una trappola mortale.
L’incendio è divampato in una zona con oltre 40 abitazioni, abitata da circa 300 famiglie. Almeno altre sei persone hanno infatti subito lesioni più o meno gravi. Tra l’altro non è il primo episodio simile verificatosi in quel distretto. Nel febbraio dello scorso anno infatti un altro incendio lasciò oltre 15 mila persone senza casa.