In una lunga conferenza stampa ha parlato Mario Giuffredi, agente di diversi giocatori del Napoli tra cui: Di Lorenzo, Politano, Mario Rui, Folorunsho e Gaetano. Il procuratore dei calciatori azzurri ha trattato a 360° le vicissitudini e gli avvenimenti di quest’ultima stagione turbolenta che aveva portato alla decisione di voler lasciare Napoli in estate per il capitano Di Lorenzo per poi fare un passo indietro e giurare ancora amore ai colori e ai tifosi azzurri. Nel corso della conferenza ha anche ribadito l’ormai certo rinnovo di Folorunsho che verrà comunicato a Castel di Sangro e le probabili uscite di Mario Rui e Gaetano.
Giuffredi ” Conte era l’unico allenatore che poteva far rimanere Di Lorenzo dopo la scorsa stagione”
E’ stato molto difficile lo scorso campionato. Giovanni, dopo la vittoria dello scudetto, ha affrontato dei cambi davvero notevoli: dagli allenatori al cambio dirigenziale tra Giuntoli e Meluso. Poi, quello più importante, è stato quello che riguardava la presenza molto più assidua nella gestione da parte di Aurelio De Laurentiis. L’anno scorso, come tutti sanno, ci sono stati dei momenti difficili, anche se Giovanni ed i suoi compagni erano convinti di raddrizzare la situazione ma questo non accadeva, anzi c’era molta frustrazione. Giovanni si sentiva inerme, il tutto è peggiorato con il passar del tempo. Giovanni si è sostituito anche ad alcuni dirigenti per cercare di sistemare alcuni problemi tra società e squadra. Più passavano le domeniche e più peggiorava la situazione. Ma, nonostante ciò, Giovanni ha sempre detto che Conte era l’unico allenatore che l’avrebbe fatto restare in azzurro. Lui aveva paura che un altro tipo di tecnico gli avrebbe fatto ripassare quello che ha passato nel corso dell’anno scorso.
Cosa è successo dietro la volontà di Di Lorenzo di voler lasciare Napoli
Poi cos’è successo? Sono capitate due-tre situazioni che hanno segnato il ragazzo: la prima è capitata in Fiorentina Napoli, ovvero quando Giovanni è stato male ed è rimasto in albergo. Dopo la gara, il pullman lo è andato a prendere in albergo, ma l’hanno trovato collassato. Il giorno dopo, poi, è stato scritto sui giornali che Di Lorenzo ha fatto finta di stare male perché aveva firmato un contratto con la Juve. Giovanni ci è rimasto anche male della mancata smentita del club su queste voci infondate. Poi un altro aspetto è capitato nell’ultima giornata dell’anno scorso, Napoli-Lecce. Da 15 anni faccio questo mestiere e non mi ricordo che sia mai capitato che un capitano esca a tre minuti dalla fine e prendersi il fischio di 50mila persone. Una cosa è prendere i fischi insieme al resto della squadre e un’altra cosa prenderli da soli. Su questo episodio non c’entra nulla il presidente, ma è stata una sciagura solo del signor Calzona. Anche se pure in questo caso, il ragazzo si aspettava qualche dichiarazione da parte della società. Goccia che ha fatto traboccare il vaso? Manna è un mio caro amico, che stimo tantissimo e che riuscirà a sostituire Giuntoli. Mi dispiace che sono stato poco collaborativo nei suoi primi mesi da dirigente del Napoli, ma la miccia che ha fatto scoppiare tutto è stata quando Manna ha trasferito a Di Lorenzo il pensiero del presidente che nel caso di un’offerta soddisfacente per lui sarebbe stata valutata dal club. Manna, ancor prima di arrivare al Napoli, mi ha sempre detto che Di Lorenzo era inamovibile. Quell’incontro, di fatto, è stato preso da Giovanni come la motivazione principale per andare via. Il giorno dopo mi ha chiamato e mi ha detto di voler cambiare aria. Tale incontro ha davvero segnato Giovanni, il quale ha sbagliato solo una stagione. Giovanni si è sentito abbandonato a se stesso. Una volta che il ragazzo mi ha comunicato il suo pensiero, sono entrato in campo io. Io faccio l’agente e non devo piacere né ai tifosi e né ai giornalisti, ma devono tutelare i miei assistiti. Non posso mai tradire la fiducia dei miei calciatori, in particolare Di Lorenzo perché lui è un pezzo della mia vita professionale. Io tratto i miei calciatori come se fossero dei fratelli minori. Ho fatto il parafulmine, perché questo fa parte del mio lavoro
“Non solo la Juve per Di Lorenzo mi hanno chiamato anche Inter, Roma e Atletico Madrid”
Le mie dichiarazioni di rottura con il Napoli erano anche dei segnali per gli altri club. Io non mi sono mai seduto con la Juve. La Juve mi ha chiamato, così come hanno fatto Inter, Roma ed Atletico Madrid. Tutte queste squadre mi hanno detto che c’erano per Di Lorenzo, ma solo se il Napoli lo facesse realmente partire. Lo stesso Manna ha chiamato Giovanni e gli ha chiesto scusa per quel colloquio iniziale, ma lo capisco da un lato perché non era facile appena arrivato di dire al presidente di trattenere a prescindere Giovanni”.
Folorunsho rinnova e verrà annunciato a Castel di Sangro, Mario Rui può partire, vuole tornare in Portogallo”
“Chi può andare via tra i miei assistiti? Mario Rui perché, dopo 7 anni, vorrebbe tornare in Portogallo. Se ci dovesse essere un’occasione, allora lì può andare via. Gaetano? Sarà una scelta del tecnico, se lo ritiene opportuno o meno di farlo restare al Napoli, mentre per Folorunsho è stato tutto risolto e rinnoverà a Castel Di Sangro dove verrà annunciato“