Salzano aveva una personalità eclettica era una grande appassionato di storia e di arte. Organizzava convegni e giornate di studio in tutta la regione. Gli amici amavano soprannominarlo “Pincus” dal nome dello scienziato statunitense proprio perché amava scoprire e approfondire tutti i settori dello scibile umano.
In particolare era un grande studioso di storia napoletana. Si stava recando a Napoli proprio per organizzare un nuovo spettacolo storico teatrale. Lascia due figli, uno dei quali ricercatore presso il CNR e la moglie Agnese.