Giugliano, 51 telecamere per contrastare roghi. Conte: “Ancora aria di campagna elettorale”

A Giugliano  si lavora al rafforzamento dei sistemi di controllo allo scopo di contrastare il fenomeno dei roghi tossici e l’abbandono dei rifiuti.

All’indomani della consegna delle 51 telecamere donate dal ministero dell’ambiente alla città, I dispositivi integrano il sistema di video sorveglianza controllato dalla sala operativa del comando municipale di Giugliano.

Telecamere a Giugliano: i commenti politici

Non mancano i commenti da parte di maggioranza e opposizione.  Parla di “cosa scollegata” il consigliere d’opposizione Luigi Guarino, che dichiara: “lo reputo un passo avanti, certo, quelle telecamere sono state consegnate ma devono essere installate. Chi le visionerà? Vanno messi insieme i pezzi per dare risposte concrete. Gli show non servono, servono uomini mezzi, costi e benefici. Monitoriamo si, ma chi interviene in caso di reato? E i droni che fine hanno fatto? Ci vuole progettualità e sinergia tra i vari corpi”. Infine fa un accenno a Costa: ”Stiamo parlando da anni, e abbiamo un ministro campano che dovrebbe conoscere bene questo atavico problema”.

Sempre dalla minoranza Paolo Conte di Giugliano Libera afferma che è finito il tempo degli annunci: ”Respiriamo ancora aria di campagna elettorale. Non hanno compreso che non è più sufficiente annunciare. Governare significa attuare una linea di azione. E noi questa linea, non la conosciamo. Nel senso, entrando nel merito della vicenda, gli “occhi elettronici” che ci hanno “donato”, dove saranno installati? Da chi saranno monitorati? Chi interverrà a seguito delle segnalazioni fatte da coloro che monitorano? C’è un piano di sicurezza urbana? Siamo ancora in attesa delle linee programmatiche per la guida della Città e, poi, mi consenta, iniziamo a non utilizzare più le parole “TERRA DEI FUOCHI”. E’ un continuo schiaffo al nostro territorio”.

La maggioranza

Dalla maggioranza sono fiduciosi. Diego D’Alterio, consigliere in quota Pd: ”È sicuramente una cosa utilissima ma come tutte le cose vanno utilizzate nel migliore dei modi. Il sistema va messo in atto e potenziato al fine di raggiungere insieme lo scopo di monitorare e controllare il territorio. Quello che tutti ci auguriamo”.

Fiducioso anche Rosario Ragosta dei Riformisti: ”La risposta è nell’interlocuzione diretta con il governo, questa amministrazione  dimostra di farsi trovare sempre pronta. Su questo progetto “Alfa” di monitoraggio contro il fenomeno della terra dei fuochi e per la sicurezza urbana È solo l’inizio di una serie di interventi a tutela del territorio”.

“È iniziata l’offensiva ai roghi tossici grazie alla sinergia istituzionale con il ministero dell’ambiente e la prefettura – dice il sindaco di Giugliano Nicola Pirozzi che aggiunge – un altro tassello dopo la consegna delle chiavi della caserma provvisoria dei vigili del fuoco a lago patria, in attesa di quella definitiva prevista nei beni confiscati ai clan nei pressi della circumvallazione esterna”.

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