I soldi ritrovati nello studio dell’avvocato Francesco Smarrazzo sarebbero una prova inconfutabile dello scambio con i gestori dell’Anthares per la presunta tangente. L’operazione di scambio era stata preventivamente coordinata dalla Guardia di Finanza, guidata dal tenente colonnello Michele Doronzo, che ha dunque seguito i movimenti sia dell’avvocato Smarrazzo sia del consulente ingaggiato dal centro sportivo. E proprio quelle banconote erano state in precedenza segnate e fotocopiate dalle Fiamme Gialle così che al momento del ritrovamento non ci fossero dubbi sulla provenienza.
Giugliano, affaire Anthares: le banconote della presunta tangente segnalate e fotocopiate dalla Finanza prima della consegna
Guardia di Finanza e Procura di Napoli Nord continuano a spulciare i documenti che riguardano il centro sportivo Anthares, dall’affidamento del 2019 sino ad arrivare alla presunta tangente di oggi. Ciò che emerge è che per la risoluzione delle violazioni riscontrate dalla Polizia Municipale c’erano contatti tra un avvocato indicato dalla società affidataria della struttura sportiva e l’avvocato Francesco Smarrazzo che, secondo gli inquirenti, dunque, avrebbe parlato per conto degli altri due indagati a piede libero, tra cui il consigliere comunale Paolo Liccardo.
L’importo inizialmente richiesto oscillava tra i 20 e i 30mila euro. I 15mila ritrovati allo studio del professionista erano una prima tranche della somma necessaria a sospendere il procedimento di revoca e chiudere un occhio sulle violazioni contestate al gestore della struttura sportiva di viale dei Gemelli. Ci sarebbe poi dovuta essere una seconda consegna di danaro. Smarrazzo, difeso dagli avvocati Felice Taglialatela e Antimo D’Alterio, all’udienza di convalida si è avvalso della facoltà di non rispondere.