Manca solo il dato ufficiale, ma le proiezioni ci restituiscono già un risultato chiaro: sarà ballottaggio tra il candidato del centrosinistra, Nicola Pirozzi, e il sindaco uscente Antonio Poziello. I due, già sfidanti alle primarie Pd del 2015, si ritrovano di nuovo l’uno contro l’altro nella competizione elettorale della terza città della Campania.
Giugliano, sarà ballottaggio tra Poziello e Pirozzi
Secondo i dati percentuali raccolti su quasi il 60 % delle sezioni scrutinate, Poziello viaggia sul 39 % delle preferenze. Pirozzi si attesta al 34,3 %. Una forbice di cinque punti che potrebbe essere colmata durante gli ultimi quindici giorni di campagna elettorale che precedono il voto del ballottaggio. C’è infatti più del 25 % degli elettori che hanno espresso una preferenza per Giuseppe Pietro Maisto. I voti del centrodestra adesso rappresenteranno l’ago della bilancia del secondo turno e potrebbero ribaltare l’esito della prima consultazione elettorale.
Rebus apparentamenti
E proprio gli apparentamenti sono il rebus che i due sfidanti dovranno risolvere. Pirozzi già si è detto aperto a nuove alleanze: “Ci rivolgeremo a tutti gli elettori – ha dichiarato – anche a quelli del centrodestra. Valuteremo apparentamenti a destra senza dimenticarci che siamo una coalizione di centrosinistra”. Chiude invece la porta a possibili nuovi accordi con altri schieramenti Antonio Poziello: “Il ballottaggio sarà un’occasione per far prevalere le personalità dei candidati. Non si faranno apparentamenti al secondo turno”.
Anche se chiamato in causa da entrambe le parti, non si sbilancia il candidato Giuseppe Pietro Maisto in merito alle alleanze: “Esprimerò un voto personale”, ha dichiarato ai microfoni di Tele Club Italia, limitandosi poi a fare un in bocca a lupo a entrambi i candidati. Maisto non considera il ritardo nella scelta del suo nome a capo della coalizione tra le cause della sua sconfitta, ma si ripromette di riflettere sullo stato di salute del centrodestra a elezioni finite.
La grande delusa resta infine Arianna Organo, candidata con Potere al Popolo, che rischia di non raccogliere abbastanza consensi per far scattare almeno un seggio in consiglio comunale. “Speravamo in un risultato migliore – ha dichiarato -. La Organo esclude categoricamente qualsiasi apparentamento con i candidati rimasti in campo: “Non ci sono i margini. Se avessi voluto farlo, lo avremmo già fatto prima”.