Giugliano al voto tra accuse di compravendita e tensione in qualche seggio

Giugliano. Le solite ombre sulla compravendita di voti, la ressa al comune per le tessere elettorali e qualche momento di tensione per le file, in serata, dovute alla norme anti covid. Sono state queste le criticità della domenica elettorale giuglianese. Clima acceso e quest’anno anche diverse regole da seguire su distanziamento e igienizzazione. 

Anche ieri fino alla sera, al Municipio di Corso Campano si sono registrate infatti la scene viste durante tutta la settimana: centinaia di persone ammassata, accompagnate pure da candidati al consiglio comunale, in cerca della tessera per votare. La modalità dell’autocertificazione, scelta nelle ultime ore, ha alleggerito un po’ il carico di lavoro sugli uffici comunali ma è stato comunque complicato gestire la folla. 

Il caso della presunta compravendita è scattato invece poco dopo le 13. L’allerta è scattata nuovamente dal seggio di via Pigna a Casacelle. Dopo la segnalazione di alcuni cittadini, sul posto è giunto il candidato sindaco del centrodestra Giuseppe Pietro Maisto, che ha allertato polizia municipale e polizia di stato. 

Maisto dice di aver visto “scambi sospetti tra persone in una macchina e altre all’esterno. Non ho visto scambio di soldi, nè materiale elettorale ma mi hanno insospettito e per questo ho chiesto l’intervento delle forze dell’ordine”. I poliziotti del locale commissariato hanno ricevuto la denuncia ma dopo brevi accertamenti non ci sono persone fermate e non è stato rinvenuto materiale sospetto, né soldi e nemmeno materiale elettorale. La Polizia, al momento quindi, non avrebbe aperto nessuna indagine su questa fattispecie. La persona nell’auto è stata solo sanzionata dalla Polizia Municipale per mancanza di copertura assicurative. In giornata, in una nota anche il Partito Democratico hanno chiesto chiarezza sulla vicenda. “Giugliano ha diritto a un futuro di politica pulita – scrivono i dem – di esercizio libero del voto e democratico”. 

Dopo questo caso, a preoccupare è stato inoltre il malore di un scrutatrice nella sezione 62. E’ scattato il protocollo previsto con la sanificazione degli ambienti ma l’allarme è subito rientrato. In serata poi, parole grosse e qualche spintone per le file al seggio del 7 circolo in via Bartolo Longo. Solo grazie all’intervento della Polizia di Stato, non si è arrivati alla mani. A far discutere anche il caso di Maddalena Caiazza, candidata nella lista Giugliano Unita con Poziello. La denuncia, attraverso Facebook, è stata del candidato della lista InPolis, Francesco Cacciapuoti. Caiazza ha pubblicato su Instagram la voto di una scheda segnata col suo nome, ringraziando chi ha deciso di sostenerla. “Non sapevo fosse un reato – ha poi spiegato – E’ la foto del mio voto”. Poi tutto è stato rimosso ma in pochi minuti gli screen avevano già fatto il giro della rete. 

Oggi Giugliano è al voto fino alle 15 insieme a regionali e referendum. Solo domani partirà però lo spoglio per le comunali e si spara chi l’avrà spuntata tra Poziello, Pirozzi, Maisto e Organo oppure, com’è probabile, i due che andranno al ballottaggio. 

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