Pasta e zucchine e un medaglione di carne macinata. Sono i due piatti “incriminati” che, secondo diverse mamme, avrebbe provocato un’intossicazione alimentare di massa in almeno cento bambini che nelle scuole giuglianesi hanno consumato il pranzo del 24 ottobre alla mensa scolastica. Al VII Circolo di Giugliano, la “Salvatore Di Giacomo” di via Bartolo Longo, i casi sarebbero 20 circa. I sintomi che accomunano i presunti intossicati sono i soliti: nausea, vomito e diarrea.
L’Asl di Napoli 1 ha aperto un’inchiesta. Sono stati prelevati alcuni campioni della pasta e della carne che sono stati serviti ai piccoli e nelle prossime ore dovrebbero essere resi noti i risultati delle analisi alimentari dai laboratori dell’ASL. Il servizio mensa, intanto, è stato sospeso in via precauzionale dal sindaco, Antonio Poziello. A lanciare l’allarme ieri all’amministrazione era stato il primo circolo didattico di Piazza Gramsci. Altre segnalazioni invece sono state inoltrate dai singoli plessi scolastici direttamente all’autorità sanitaria.
La ditta finita nell’occhio del ciclone, la EP SPA di Fuorigrotta, con sede in via Terracina, ha rilasciato nella serata di ieri un comunicato ufficiale in cui spiega le sue ragioni: “Serviamo il Comune di Giugliano dal 2014 con grande soddisfazione da parte di tutta l’utenza e senza mai nessun problema. Gli organi competenti – si legge nella nota – stanno svolgendo le opportune verifiche e i dovuti controlli […]. Si resta a completa disposizione per ogni ulteriore chiarimento e siamo disponibili ad accogliere l’utenza per visite guidate presso il nostro centro di cottura. I genitori potranno visionare le procedure, la qualità delle materie prime utilizzate e gli ambienti di lavoro”.