Un iter burocratico senza fine, così al Santuario dell’Annunziata è ancora emergenza per gli escrementi di piccioni. Dopo poco più di un mese dall’ultimo sopralluogo dei vari enti coinvolti nella vicenda per la messa in sicurezza, ancora tutto tace. Sono trascorsi 45 giorni dall’ultimo aggiornamento riguardo i lavori. Era il 28 luglio quando grazie ad un nostro drone, si riuscì a risalire da dove entrassero i piccioni. Si attende un nullaosta per far partire l’intervento e istallare un vetro ad una finestra della cupola del Santuario e impedire, quindi, che vi entrino i piccioni.
Questo rappresenterebbe un primo passo per recuperare il Santuario. Nell’ultimo sopralluogo effettuato dalla sovrintendenza è stato verificato che il cassettonato ligneo è seriamente danneggiato a causa delle infiltrazioni d’acqua. Per giunta questa mattina è stata transennata la porzione laterale di via Licante. Una parte del cornicione del Santuario si è staccata e i calcinacci sono ancora visibili a terra all’interno dell’area interdetta. Insomma, una delle strutture mariane più importanti dell’area nord ancora in attesa di riqualificazione e riposte. Ancora i fedeli sono costretti a convivere un vecchio disaggio, a fare slalom tra escrementi, impalcature e lati pericolanti.